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Abarth

1300 Sport SE 18

Dal 1970 al 1971

Alla fine di febbraio del 1970 l’Abarth aveva pronto il suo nuovo modello per i neofiti delle corse, per i giovani che, dai kart, volevano iniziare il primo serio passo verso l’automobilismo sportivo, specialmente le corse in salita. A differenza del modello che l’aveva preceduta – la 1000 SP SE04 con motore centrale – la nuova barchetta, serie SE018, tornava alla configurazione più cara a Carlo Abarth: il propulsore posteriore. Questo era alloggiato in un telaio tubolare in acciaio di grande leggerezza. Con una cilindrata di 982 cm³, distribuzione bialbero e un peso di appena 400 kg (grazie alla carrozzeria in leggera vetroresina), il “millino” (così soprannominato per la sua figura minuta notata il giorno della presentazione al pubblico vicino a una Abarth A112 e una 1000 Berlina) a fronte di 120 CV a 8200 giri poteva toccare anche 220 km/h. Questo esemplare, telaio 016, nella collezione Maranello Rosso è sempre stato descritto come “1300 Prototipo” ma l’origine di questa denominazione appare confusa. Alcune ricerche hanno evidenziato che potrebbe trattarsi di una vettura ufficiale, affidata al pilota Franco Pilone. La trasmissione, in questo senso, sembrerebbe essere quella “corretta” per questo tipo di motore. Il 4 cilindri, dal canto suo, costruito su un motore 850 con blocco Tipo 100G, ha lasciato tracce di una certa “improvvisazione” nelle fasi di installazione sulla vettura.

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